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“SottoCoperta” di Simona Cocozza – una commedia ben scritta per un esordio divertente e non banale

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Al Bif&st Bari International Film&TV Festival è stato presentato in anteprima SottoCoperta, esordio alla regia di Simona Cocozza, già apprezzata come autrice di corti e documentari. Il film è una commedia romantica che ha la capacità di essere delicata nel trattare le problematiche esistenziali dei protagonisti senza però eludere la cattiveria e i pregiudizi che li circondano.

La storia di Fiorenzo e Matrona, due solitudini che si incontrano, due anime che, volenti o nolenti, si scoprono complici, ha i contorni della favola moderna. L’ottima sceneggiatura, scritta dalla regista con Samantha Cito, disegna i tratti dei personaggi, anche quelli secondari, con meticolosità e originalità, rendendo ognuno di loro fondamentale, in qualche modo, all’epilogo della favola. Una scrittura brillante, moderna, a tratti sfacciata che rende il film senz’altro divertente ma anche malinconico lì dove le risate si fanno amare e i toni della commedia romantica non di rado virano al sociale, affrontando con intelligenza e ironia tematiche caratteristiche della società contemporanea (apparenza, sessualità, solitudine, presenza telematica costante, ricchezza, insicurezza, insoddisfazione, e tanto altro).

I pregi tecnici e narrativi di SottoCoperta sarebbero risultati vani se a concretizzarli non ci fosse stato un cast in grande forma. I protagonisti Fiorenzo e Matrona sono interpretati in maniera eccezionale da Antonio Folletto e Maria Pia Calzone: un’alchimia perfetta per mostrare due personalità agli antipodi, con capacità istrioniche che rendono credibili sia i momenti comici che i passaggi malinconici. Meritano un plauso Gianluca Di Gennaro, bravo nei panni del “bastardo” di turno, Christian Giroso e Simone Borrelli, emblematici poli positivi delle batterie emotive dei protagonisti, ed Elisabetta D’acunzo nel ruolo della più classica delle portiere napoletane.

Impossibile non citare due fuoriclasse della recitazione come Antonella Morea (la spassosa madre di Fiorenzo) e Lucianna De Falco (l’eccentrica datrice di lavoro), così come i brevi ma notevoli cameo di Ernesto Lama (barista dal proverbio facile) e Angelo Orlando (pappone indefesso). Tra le chicche di quest’opera l’ottimo tappeto musicale di Enrico Melozzi con l’incursione melodica di Tommaso Primo e la voce di Andrea Sannino sui titoli di coda.

Prodotto da TILE Storytellers – Produzioni audiovisive, Bronx Film, FlickTales films & stories, Minerva Pictures in collaborazione con GIALLOMARE FILM e Kimberly Olsen, SottoCoperta è un film ambizioso che può raccogliere il gradimento di un pubblico vasto e variegato anche perché racconta una storia universale, e non banale.

La trama

Fiorenzo (35 anni) ha un sogno: viaggiare, attraversare l’Oceano, visitare paesi nuovi. Cosa che, vista la sua vita umile e le scarsissime risorse economiche, può realizzare solo con la fantasia. Non potendo permettersi una vacanza vera, ne organizza una alternativa, barricandosi in casa e convincendo prima sé stesso e poi gli altri di essere partito per Santo Domingo.

Viene aiutato nella sua folle impresa da un’ospite inattesa, Matrona (55 anni), una donna matura che ha superato il suo passato fatto di angherie subite e sfruttamento, diventando un’imprenditrice con il sogno di convincere gli uomini a non fare più ricorso alla prostituzione, ma solo alle bambole. Il timido e giovane Fiorenzo e l’esuberante e sensuale Matrona, sono due persone nettamente distanti per esperienze di vita, ma accomunate da una profonda bontà d’animo e dalla volontà di riscattare le proprie misere vite.

Entrambi sono rassegnati a vivere ai margini di una società che vuole tutti giovani, ricchi e vincenti. Ma insieme, imparano a guardare con occhi diversi il mondo che li ha respinti, e a costruirne uno tutto loro nel quale, attraverso l’amore, riusciranno a superare ed abbattere ogni differenza e tutti i limiti, con un pizzico di magia.

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