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Pluribus Multimedia Fest: i vincitori della seconda edizione

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Mercoledì 17 aprile 2024, allo JUS Museum | Palazzo Calabritto

premiati i cortometraggi multiscreen vincitori del festival internazionale

ideato e diretto da Annalaura di Luggo

I vincitori della seconda edizione del “Pluribus Multimedia Fest”, il festival multimediale e interattivo ideato e diretto dall’artista Annalaura di Luggo (realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura), sono stati proclamati mercoledì 17 Aprile 2024 durante l’evento conclusivo della rassegna presso lo JUS Museum | Palazzo Calabritto (via Calabritto, 20).

Il festival è dedicato al cortometraggio sperimentale, stimolando corrispondenze globali tra gli artisti e superando barriere geografiche, culturali ed anagrafiche, offrendo esperienze immersive in ambito audiovisivo. Numerose le opere inviate da ogni parte del mondo: cortometraggi “multi-screen con svolgimento della narrazione sviluppato su quattro schermi; le tre opere vincenti sono state proiettate nell’installazione multimediale “Pluribus” di Annalaura di Luggo: un grande cubo di specchi al cui interno quattro grandi schermi consentono allo spettatore una singolare un’esperienza immersiva. Le tre opere saranno, inoltre, distribuite sulla piattaforma streaming Americana Cinee.

«Il “Pluribus Multimedia Fest” è uno strumento abilitante per favorire l’integrazione sociale e il dialogo interculturale e intergenerazionale promuovendo un apprendimento che possa intrecciare ogni eredità artistica e culturale alle dinamiche del presente, per riscrivere, ciascuno attraverso le proprie capacità, un futuro possibile. Nasce come stimolo per le nuove generazioni a sperimentare un nuovo modello di produzione di progetti audiovisivi utilizzando linguaggi comunicativi digitali e nuove metodologie tecnologico-multimediali capaci di mantenere alta l’attenzione del fruitore. In questo caso “Pluribus” da “installazione ospitante”, diventa, al tempo stesso, elemento di interazione e contenitore di innumerevoli esperienze immersive e continuamente rinnovabili, abbracciando cinematografia di finzione e documentaristica, arte classica e contemporanea, musica e animazione fino alla sperimentazione di VFX permettendo l’esplorazione di mondi alternativi o valorizzando traiettorie turistico-territoriali», spiega Annalaura di Luggo.

Pluribus è un’installazione in permanenza presso lo JUS Museum | Palazzo Calabritto di Napoli, spazio polivalente dinamico e moderno, al confine tra conservazione ed innovazione: un luogo dove permanenza e temporalità sono strategia di presentazione e offerta culturale. Non solo: lo JUS Museum unisce alle Arti Contemporanee la professionalità dello Studio Legale “Olindo Preziosi & Partners”. Grazie alla sensibilità di Olindo Preziosi (avvocato e promotore culturale) lo JUS Museum, sito in uno dei palazzi più prestigiosi di Napoli, è il contenitore ideale dove si sviluppano e si sedimentano rapporti ideali tra arti e pubblico. Mostre, performance, presentazioni, conferenze, trovano in JUS Museum il contenitore ideale.

I vincitori della seconda edizione

Come Best Cinematography Award, tra i quattro finalisti: “Antico presente” di Lucio Fiorentino (Italia), “Human Nature” di Veronica Cameli (Italia), “La Fine del Mondo” di #cuoredinapoli (Italia), e “Optogram” di Mohammad Mahdi Foroughi (Iran), vince La Fine del Mondo” di #cuoredinapoli (Italia), realizzato dagli studenti del laboratorio di Nuove Tecnologie dell’Arte dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli. Il cortometraggio è un ritratto di Napoli, un approfondimento di una storia molto complessa che attraversa la città stessa e i suoi volti in cui è impossibile definire confini netti tra cose, persone, paesaggi e sentimenti.

A ritirare il premio in rappresentanza di Cuore di Napoli Fabio Parmigiano e Davide Esposito Adinoldi.

Motivazioni della giuria 

Il cortometraggio “La Fine del Mondo” ci proietta in un viaggio senza tempo fatto di poesia e di emozioni visive, palpabili in suoni, parole e coreografie che permettono di assaporare i frammenti di una città senza limiti di spazio e di tempo.

Per la categoria Best Social Impact Award, tra i 4 candidati: “Note di un ricordo” di Francesco Vacca, Roberto De Maio e Pasquale Bottiglieri (Italia), “The Derive” di Tanin Torabi (Iran), “The Reunion” di Lolita Naranovich (Russia), “Tyrannosaurus Blues_2024” di Vittorio Caratozzolo (Italia) si aggiudica il premio The Derive” di Tanin Torabi (Iran).

Un’esplorazione che mette al centro questioni sociali e culturali, una ballerina si muove tra la gente in un vecchio bazar di Teheran catturandone le risposte e le reazioni, la danza è vietata in Iran. La regista è venuta appositamente a Napoli per il festival.

Motivazioni della giuria 

Una donna esprime il proprio coraggio danzando, in un paese dove è proibito farlo. Ecco allora che il corpo si trasforma in vibrazione liberatoria, trascinando lo spettatore in un Bazar di Teheran. La danza diventa sinonimo di ribellione, nell’accesa volontà di cambiare – anche attraverso piccoli gesti – i modi di pensare e di vivere.

Per la sezione, Best New Media Award, invece, tra i quattro: “Selfie Mania / L’Amore Nonostante Tutto” di Elisabetta Pellini (Italia), “Simulakrum” di Vera Sebert (Germania), “Sparks” di Roberto Pugliese (Italia), “Trajectory 2” di Cyril Galmiche (Francia) trionfa Selfie Mania / L’Amore Nonostante Tutto” di Elisabetta Pellini (Italia), che dirige l’episodio del film Selfie Mania prodotto da Stemo Production e Claudio Bucci con la fotografia del grande Blasco Giurato.

In questo episodio si affronta la mania dei selfie in età matura che può divenire una vera e propria dipendenza. Patrizio Rispo ha consegnato il riconoscimento alla regista accompagnata dal produttore.

Motivazioni della giuria

Il cortometraggio colpisce per una sorprendente rappresentazione della contemporaneità: nel caso specifico della mania incontrollabile di farsi selfie. Una regia spigliata e dinamica mette in scena i nuovi linguaggi audiovisivi con ironia e spontaneità, concentrando l’attenzione su una delle problematiche che ci affligge trasversalmente.

La Giuria era composta da Annalaura di Luggo (Direttore Artistico), e i giurati internazionali Greg Ferris (Toronto), Jeff Franklin (Los Angeles), Stanley Isaacs (Miami), Marcello Palminteri (Palermo), Olindo Preziosi (Napoli), Marianna Carroccio (Roma).

La proiezione dei cortometraggi dei vincitori sarà visibile anche nei giorni successivi, secondo gli orari dello JUS Museum. (www.jusmuseum.com)

ORARI: martedì/venerdì: 10.00-13.00 / 15.00-19.00

INGRESSO GRATUITO

JUS Museum | Palazzo Calabritto: Via Calabritto 20, Palazzo Calabritto, piano nobile, scala B – 80121 NAPOLI

info@jusmuseum.comwww.jusmuseum.com – t. 081.17552994 / 351.1137721

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