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Social World Film Festival, consegnato a Venezia il We Short Award a “Figli dell’arroganza” di Anteros Marra

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Social World Film Festival: “Figli dell’arroganza” vince il We Short Award

Consegnato a Venezia il riconoscimento per l’opera del regista Anteros Marra

Nell’ambito dell’82ma Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, all’Isola di Edipo nello spazio PopCornClub, si è rinnovato il consueto appuntamento del Social World Film Festival in laguna con la premiazione del vincitore de “La città del Cortometraggio – We Short Award”. Il premio è stato assegnato al regista Anteros Marra per il cortometraggio “Figli dell’Arroganza“, in collaborazione con la piattaforma internazionale We Short, ed è stato consegnato alla presenza del direttore del festival Giuseppe Alessio Nuzzo, del CEO di We Short Alessandro Loprieno e di parte del cast del film. Le opere in concorso al Social World Film Festival e distribuite sulla piattaforma hanno totalizzato quasi 50mila minuti di visione.

Nell’ultima edizione del Social World Film Festival il Golden Spike Award come miglior film internazionale è andato al film A Procura de Martina della regista brasiliana Márcia Faria. Il premio per la miglior sceneggiatura è stato assegnato a Marek Kossakowski per My Side of the River, mentre la miglior regia è andata ad Andrea Baroni per Amen. Aris Mejias ha ricevuto il riconoscimento come miglior attore per il film Bella. Per il Concorso Internazionale Cortometraggi il premio come miglior film è andato a Chole di Matthias Salzburger. La miglior regia è stata attribuita a Simone Romano, Cecilia Fascini e Tomisin Aderuku per Terramara, mentre la miglior sceneggiatura ha premiato Ahmad Monajemi per Raana.

Luciano Gigante si è aggiudicato il riconoscimento come miglior attore per Anime vive. San Damiano si è imposto come miglior documentario, mentre Food for Profit di Pablo D’Ambrosi e Giulia Innocenzi ha conquistato il premio per la miglior regia all’interno della sezione del Social World Film Festival, La Settimana del documentario, interamente dedicata al cinema del reale e votata da una giuria di critici in collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI.

Il premio per la miglior sceneggiatura è stato attribuito invece ad Alessia Bottone per 7 minuti. Nella Sezione Focus, Occhio al Sud, hanno trionfato il lungometraggio Tre regole infallibili di Marco Gianfreda e il cortometraggio Fucking Boobs e Mani a terra di Paolo Cipolletta. I premi, come da tradizione, sono stati realizzati dall’artista Salvatore Nuzzo. Infine, il titolo di Regista dell’anno è stato assegnato a Claudio Giovannesi per Hey Joe, mentre Giovanni Esposito ha ricevuto il riconoscimento come miglior esordio alla regia per un film a tematica sociale con Nero.

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